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LA GENTILEZZA E’ UN ATTO RIVOLUZIONARIO CHE SALVERA’ IL MONDO

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LETTI PER VOI LA GENTILEZZA E’UN ATTO RIVOLUZIONARIO CHE SALVERA’ IL MONDO

L. Canuti; A.M. Palma, <L’arte di essere gentili>

In questi due anni in cui avremmo dovuto stringerci per darci coraggio, abbiamo potuto tutti sperimentare come la gentilezza sia un modo di fare che sempre meno viene messo in pratica. Anna Maria Palma, counselor, e Lorenzo Canuti, psicologo del lavoro, ne hanno scritto un libro, <L’arte di essere gentili> per le Edizioni Terra Nuova Libri.

<La gentilezza – dicono i due terapisti nell’intervista pubblicata sulla rivista – cresce insieme alla consapevolezza. C’è una sofferenza sottile che a più riprese e in più contesti abbiamo incontrato, la disconferma, che si verifica quando le persone non vengono ascoltate, vengono ignorate>. Quando, in poche parole, prendiamo coscienza di essere responsabili di un qualche nostro disagio psicologico e iniziamo una ricostruzione che parte dall’ascolto di noi stessi e dei nostri bisogni. Una presa d’atto che ci aiuta a decostruire i nostri <atteggiamenti malevoli> da sempre giustificati con <sono fatto così>, <il mio carattere è quello>. Una volta cioè che riusciamo a comprendere di non essere posti al centro dell’attenzione generale del mondo e si inizia a rivedere, in modo consapevole, le nostre relazioni con ciò che ci circonda. Per poter ricostruire sé stessi, insomma,  è necessario imparare ad ascoltare e vedere gli altri, le relazioni umane e con l’ambiente, <Si esplorano sentieri di gentilezza abitando in modo più presente gli avvenimenti della propria vita e si incontrano risorse rigeneranti>. Nel libro storie di persone che hanno messo al centro della loro attenzione le relazioni gentili, ma anche <realtà organizzate che generano gentilezza>: come quelle che hanno ideato  <I lunedì della gentilezza>, un progetto costruito con biblioteche e cittadini che hanno deciso di mettere questa pratica al centro della loro vita quotidiana. Nella pratica una sorta di allenamento alla consapevolezza del nostro essere all’interno di questa società – che gentile non è per niente – e anche nelle relazioni che abbiamo con l’ambiente – naturale o artificiale – che ci circonda. 

L’attenzione all’altro da sé, insomma, nella ri-costruzione del nostro equilibrio, intesa nel significato del tendere, ad-tendere, ovvero tendere verso. Quando tendiamo verso qualcosa <siamo attenti, siamo presenti. L’attenzione è strumento con cui diventare consapevoli, momento dopo momento, di quello che producono i nostri pensieri, di quali parole usiamo, di quali sensazioni stiamo attraversando, e della relazione con gli altri oltre che con le “cose”>. Questo tipo di attenzione diventa un’abilità a rispondere, <per uscire dal circolo vizioso della lamentela, dl sentirsi vittima, dell’impotenza e del fallimento>.

Essere gentili significa dare spazio agli altri, a punti diversi di vista, diverso da quello che la società ci insegna e ci impone: la continua rivalsa sugli altri, la competizione, il non ascolto: gli ultimi periodi trascorsi, dice l’autore del libro, <hanno amplificato queste condizioni fino a manifestazioni significative di asprezza, rabbia e sofferenza>. Aprirsi alla gentilezza e all’ascolto significa favorire un dialogo gentile che non sempre genera risultati, ma apre spiragli di possibilità e una visione diversa della propria esistenza. La gentilezza ci aiuta a non cedere all’amarezza e alla rabbia, le quali anche se dirette all’esterno, danneggiano soprattutto noi e la nostra vita. 

La società in cui viviamo è invece sempre più tesa alla competizione, all’annullamento del prossimo da noi, ci porta a credere sia l’individualismo la strada più semplice. La pratica della gentilezza aiuta a far pace con sé stessi nella gratitudine di ciò che già abbiamo, ci aiuta ad essere pazienti e comprensivi anche verso le nostre mancanze: in pratica una attenzione a sé stessi che si riverbera anche verso l’esterno, nella relazione verso gli altri. Una costante attenzione a sé per capire quali sono le mancanze che abbiamo verso noi stessi e i gesti che ci auto limitano nell’incontro con gli altri. 

 

Fonte: Terranuova.it

https://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/lorenzo-canuti-anna-maria-palma/larte-di-essere-gentili-9788866817147-236621.html